L'ho finito da poco questo libro che mi e rimasto nel cuore.Leggere il racconto di un bambino di solo 4 anni tanto affezionato alla sua madre e alla sorella maggiore ti si riempie il cuore.Un libro straordinario che parla della vita dei ebrei in un quartiere cristiano in Ingliterra.Un bambino che parla delle regole dello shabbat,della sua religione che cerca di essere felice con i suo compagni e che molto spesso sofre la fame.I sentimenti che mi hanno accompagnata nella lettura di questo libro sono stati molti, molte le immagini toccanti che descrive l’autore che io imaginavo alla mia volta, specialmente un gioco  in cui la madre  fa con loro nella raccolta dei panni sporchi e sgualciti dei figli.Lo fa per loro per togliere un po la sofferenza e la tristezza. È un rituale che si svolge ogni giorno alla stessa ora e con i medesimi movimenti: la madre chiede ai figli, che si trovano al piano superiore della casa, di lanciare i panni e lei ne viene letteralmente sommersa e i figli che ridono di sopra.Un sogno che alla fine diventa realta ,la terra promesa per loro ,l'America.La storia dell'infanzia dell'autore Harry Bernstein.
Fattemi sapere se anche voi l'avete letto e come vi e sembrato :)

                                                                  TRAMA:
Harry ha solo quattro anni Vive con la sua famiglia in una cittadina a Nord dell’Inghilterra, è l’ultimo figlio di una famiglia ebrea, il padre perennemente ubriaco sperpera il suo misero salario, la madre s’ingegna come può per far quadrare i conti.
E’ la madre, come spesso capita, il perno della famiglia, quella che cerca di farla funzionare, di portare anche un po’ di allegria e serenità tra i suoi bambini. la madre che per mandare avanti la casa raccoglierà la frutta e la verdura gettata per terra al mercato perchè non del tutto buona e aprirà in una cameretta della sua casa un piccolo negozietto. Un luogo che diventerà un posto di incontro tra donne, un modo per passare il tempo e stare insieme.
Ma oltre alla povertà c’è un altro problema: la famiglia vive su una strada: da una parte le case dove abitano famiglie ebree, dall’altra famiglie cristiane e tra loro un muro invisibile, ma invalicabile.
Harry, inconsapevolmente, si ritrova ad essere il messaggero di un amore considerato proibito tra un ragazzo cristiano ed una ragazza ebrea. Quando questo amore verrà scoperto sarà una tragedia per le famiglie: la ragazza verrà allontanata da casa per sempre.
Anche la sorella di Harry ,Lily, si innamora di un ragazzo Arthur cristiano. Il loro sarà un lungo, ma tenace amore clandestino che sfiderà i pregiudizi e la mentalità di quel periodo.
E’ un libro semplice, scorrevole e commovente con cui si entra nel mondo dell’infanzia dell’autore, nella quotidianità difficile, ma non disperata della sua famiglia.
La mamma è un personaggio chiave. Lei e la sorella Lily sono le donne attorno a cui ruota gran parte della vicenda, per loro nutre un grande affetto; con gli altri fratelli il rapporto è molto più distaccato, il padre la figura più negativa che non sa dare amore né ai suoi figli né alla moglie.
Harry ci fa vivere nel suo quartiere, ci racconta quello che succede nelle case intorno alla sua: i segreti, le bugie, i pettegolezzi, i litigi, descrivendo molti personaggi diversissimi tra loro.
Un mondo vivo anche se non sempre sereno, destinato a scomparire, ma non nel ricordo dell’autore che, emigrato in America, ci farà ritorno avedere il suo quartiere ormai nella fase deldistruzione.

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